Nebojša Despotović, Linda Carrara
in Graffiare il presente

A cura di di / Curated by: Daniele Capra and Giuseppe Frangi

L’Associazione Culturale Casa Testori è lieta di ospitare il progetto Graffiare il presente, che raccoglie il lavoro di oltre venti artisti che appartengono alla generazione nata tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta: Paola Angelini, Mirko Baricchi, Paolo Bini, Lorenza Boisi, Thomas Braida, Alessandro Calabrese, Linda Carrara, Nebojša Despotović, Matteo Fato, Agostino Iacurci, Andrea Kvas, Francesca Longhini, Tiziano Martini, Isabella Nazzarri, Marco Pariani, Nazzarena Poli Maramotti, Alessandro Roma, Alessandro Scarabello, Caterina Silva ed Aleksander Velišček. La mostra – curata da Daniele Capra e Giuseppe Frangi – presenta una trentina di opere pittoriche, molte delle quali di grandi dimensioni, di artisti la cui ricerca è caratterizzata da una spiccata tendenza interrogativa e dalla necessità interiore di incidere il presente, per sua intrinseca natura informe, liquido ed impenetrabile. Graffiare il presente presenta al visitatore una selezione di lavori di particolare intensità realizzati nel corso del 2018 e che incarnano la sfida che ciascun artista, ogni giorno, vive rispetto il proprio tempo e la propria condizione esistenziale.

La mostra muove dall’idea che vi siano opere che hanno nelle loro ragioni programmatiche più profonde il desiderio di dare degli strumenti interpretativi, di carattere critico e militante per interpretare la realtà che ci circonda, per arginarla o agire in essa, in opposizione all’idea rassicurante ma sterile di suggerire allo spettatore un luogo defilato al riparo dalle contaminazioni del mondo. A partire da questa necessità di insinuarsi attivamente nel nostro tempo, Graffiare il presente presenta delle opere realizzate dagli artisti durante l’ultimo anno che mirano ad essere mattoni in grado di reggere il proprio e l’altrui peso, capaci di lottare per non scivolare nell’indistinto che fagocita ogni cosa in un tempo brevissimo. Tali lavori sono così strumenti di pensiero, tesi e teoremi – sia visivi che filosofici – in grado di sostenere la suggestione dell’utopia, l’ambizione a significare e il proposito di resistere alle tensioni del tempo futuro.

Inoltre la mostra ha nei suoi intenti verificare come la scelta e la pratica del medium pittorico vada ben oltre la sua supposta autoreferenzialità, le cure rivolte esclusivamente agli aspetti linguistico-stilistici o un’improduttiva forma di intimismo espressivo. I lavori di particolare intensità di Graffiare il presente mirano a dimostrare come, per una generazione di artisti, la pratica pittorica nasca da esigenze di perseguimento di obbiettivi intellettuali significativi, come missione estetica, esistenziale o politica. Rifuggendo in ogni modo l’assertiva e rappacificante ripetizione della propria identità, il rassicurante ed inconcludente esercizio dell’arte come decorazione o didascalica addizione al mondo, la mostra rappresenta un tentativo anarchico di cogliere i più significativi sforzi a resistere e a non dissolversi nella rapida mollezza della contemporaneità.

The Casa Testori Cultural Association is pleased to host the project Graffiare il presente, which collects the work of over twenty artists who belong to the generation born between the seventies and eighties: Paola Angelini, Mirko Baricchi, Paolo Bini, Lorenza Boisi, Thomas Braida, Alessandro Calabrese, Linda Carrara, Nebojša Despotović, Matteo Fato, Agostino Iacurci, Andrea Kvas, Francesca Longhini, Tiziano Martini, Isabella Nazzarri, Marco Pariani, Nazzarena Poli Maramotti, Alessandro Roma, Alessandro Scarabello, Caterina Silva ed Aleksander Velišček. The exhibition – curated by Daniele Capra and Giuseppe Frangi – presents about thirty pictorial works, many of them large, by artists whose research is characterized by a marked interrogative tendency and by the inner need to engrave the present, by its intrinsic nature. shapeless, liquid and impenetrable. Graffiare il presente presents the visitor with a selection of works of particular intensity created during 2018 and which embody the challenge that each artist, every day, lives with respect to their time and their existential condition.

The exhibition starts from the idea that there are works that have in their deepest programmatic reasons the desire to give interpretative tools of a critical and militant character to interpret the reality that surrounds us, to stem it or act in it, in opposition to reassuring but sterile idea of ​​suggesting to the viewer a secluded place away from the contamination of the world. Starting from this need to actively insinuate itself into our time, Graffiare il presente presents works created by artists during the last year that aim to be bricks able to support their own and others’ weight, able to fight not to slip into indistinct that engulfs everything in a very short time. These works are thus tools of thought, theses and theorems – both visual and philosophical – capable of supporting the suggestion of utopia, the ambition to mean and the intention to resist the tensions of the future.

Furthermore, the exhibition aims to verify how the choice and practice of the pictorial medium goes far beyond its supposed self-referentiality, the care aimed exclusively at linguistic-stylistic aspects or an unproductive form of expressive intimism. The particularly intense works of Graffiare il presente aim to demonstrate how, for a generation of artists, the practice of painting arises from the need to pursue significant intellectual objectives, such as an aesthetic, existential or political mission. Shunning in every way the assertive and pacifying repetition of one’s own identity, the reassuring and inconclusive exercise of art as a decoration or didactic addition to the world, the exhibition represents an anarchist attempt to grasp the most significant efforts to resist and not dissolve in the rapid softness of contemporaneity.

Dates
02.12.2018 – 19.01.2019


Location
Casa Testori
Via Largo Angelo Testori 13
Novate Milanese, Milano


Our artists
Nebojša Despotović
Linda Carrara