
Daniel González
in Colore non colore
In mostra le opere di 18 artisti di diversa generazione e provenienza che si confrontano dialogando negli spazi della galleria: Julian Opie (1968), Franco Dellerba (1949), Nunzio (1954), Mario Giacomelli (1925-2000), Carla Accardi (1924-2014), Alighiero Boetti (1940-1994), Sol Lewitt (1928-2007), Daniel Gonzalez (1963), Giuseppe Pulvirenti (1956), Cy Twombly (1928-2011), Enrico Castellani (1930-2017), Giacinto Cerone (1954-2004), Daniele d’Acquisto (1978), Piero Dorazio (1927-2005), Tristano di Robilant (1964), Jannis Kounellis (1936-2017), Matteo Montani (1972), Peter Schuyff (1958). Il tema del bianco e del nero accomuna tutte queste opere indipendentemente dai vari stili e tecniche: sculture, pitture, disegni e tele ricamate che si mescolano in una dimensione bicolore in grado di suscitare stupore e riflessione.
Da sempre nell’arte il bianco ed il nero, che sono al contempo l’assenza e la somma di tutti i colori, hanno il potere di generare un’immediata tensione, di creare disorientamento, di comunicare senza necessità di ulteriori intermediari che non siano loro stessi. Nonostante la loro apparente semplicità, riempiono lo spazio e comunicano con lo spettatore. Hanno la capacità di contenere tra loro l’intero universo, come l’alfa e l’omega. Sono gli eccessi di uno stesso mondo.
On display the works of 18 artists of different generations and origins who confront each other by dialoguing in the gallery spaces: Julian Opie (1968), Franco Dellerba (1949), Nunzio (1954), Mario Giacomelli (1925-2000), Carla Accardi (1924-2014), Alighiero Boetti (1940-1994), Sol Lewitt (1928-2007), Daniel Gonzalez (1963), Giuseppe Pulvirenti (1956), Cy Twombly (1928-2011), Enrico Castellani (1930-2017), Giacinto Cerone (1954-2004), Daniele d’Acquisto (1978), Piero Dorazio (1927-2005), Tristano di Robilant (1964), Jannis Kounellis (1936-2017), Matteo Montani (1972), Peter Schuyff (1958). The theme of black and white unites all these works regardless of the various styles and techniques: sculptures, paintings, drawings and embroidered canvases that mix in a two-tone dimension capable of arousing amazement and reflection.
In art, black and white, which are at the same time the absence and the sum of all colors, have always had the power to generate immediate tension, to create disorientation, to communicate without the need for additional intermediaries that are not themselves. Despite their apparent simplicity, they fill the space and communicate with the viewer. They have the ability to contain the entire universe, like alpha and omega. They are the excesses of the same world.